INTERVISTA A SARA CAIRONI Accademia del Lusso

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A tu per tu con Sara Caironi, ex studentessa di Accademia del Lusso e, oggi, Freelancer nel mondo della moda… I nostri ex studenti si raccontano…

Ci racconti del tuo percorso formativo in ADL? Ho 23 anni, lavoro da quasi due e sono un’italiana based in Milano, londoner inside. Ho frequentato il Post-diploma di Fashion Styling&Editing con la meraviglia di Grace Coddington nel cuore e l’attitudine di Anna Wintour. Giornalismo e Graphic Design sono stati fin da subito ben più di semplici corsi e ora, sono

parte integrante del mio quotidiano. Se prima sbirciavo dallo spioncino, grazie ad Accademia e ad alcuni docenti che hanno creduto in me, ora sono in e non più out. Dopo la tesi e giusto un paio di mesi per realizzare che i tre anni erano giunti al termine, sono stata catapultata nel mondo del lavoro (il mio primo lavoro) dall’ufficio Placement.

Che tipologia di attività svolgi? Dai Press Office ai Mediagroup come junior, passando per il magico mondo dei freelance e di quattro grandi brand del lusso per quanto riguarda il Graphic Design, alla scrittura come contributor writer/blogger.

Frequentare una scuola di moda non solo da la possibilità di conoscere persone provenienti da tutto il mondo che competono e condividono con te gli stessi interessi ma, è un trampolino di lancio per quanto riguarda gli stage. Fare curriculum è fondamentale e questo è sicuramente un grande aiuto per capire ed entrare nei meccanismi del fashion.

Quali sono, secondo te, le difficoltà di un giovane laureato che aspira ad inserirsi in organizzazioni del comparso moda o ad avviare delle start up? Tra budget scarseggianti e personalità che han deciso di non lasciare il trono, per noi giovani non è facile farsi strada ma, con tanta pazienza e un lumino di sicurezza, sfrontataggine e competenza, ce la si può fare. Distinguersi è la keyword, aggiornarsi e continuare a studiare un obbligo. Recentemente ho frequentato due Professional Courses di Accademia del Lusso (Editoria Web&Blog, E-Commerce) e sto studiando privatamente il linguaggio HTML5 perché, stare al passo con la moda, non vuol dire solo comprare la giusta hit-bag. Quale è la tua filosofia di moda?

Moda? Per me è tutto ciò che visivamente noti (significante) e concretamente lascia un segno (significato). Per me è la speranze e ricerca della meritocrazia, dello “spasmodico” nuovo. E’ la sfacciataggine di Anna Dello Russo, l’ilarità di Moschino, il sogno di Tim Walker, l’essenza di McQueen, il savoir-faire del classico e il fascino della cultura. E’ e deve essere, il gossip di cui tutti non possono fare a meno.