Tisci, direttore creativo di Givency da ormai 11 anni, si guadagna la presenza nell’esclusivo elenco in quanto “fashion agitator”. La sua collega Donatella Versace motiva così questa incoronazione: «Per condizionare la moda del 21° secolo non basta la creatività, devi essere un agitatore, un ribelle, qualcuno che sfida le convenzioni e che unisce arte, moda e altre culture». La vicepresidente e direttrice creativa della maison della Medusa si dichiara orgogliosa del lavoro del suo collega e amico pugliese, definendolo «uno di famiglia, con un po’ di sangue Versace nelle vene». Riccardo Tisci è l’unico esponente del mondo del fashion & luxury inserito nella prestigiosa lista insieme alla fashion designer cinese Guo Pei, famosa per l’ormai celebre e virale abito giallo sfoggiato da Rihanna al Met Gala del 2015.
Il tricolore è rappresentato anche da Elena Ferrante, scrittrice napoletana dall’identità ignota, che in pochi anni ha generato un vero e proprio caso letterario. L’autrice del ciclo L’amica geniale, inserita dal Guardian e dal New York Times tra gli scrittori più significativi del 2015 e recentemente candidata al Man Booker International Priz, è definita dalla sua collega Lauren Groff una “discreta sovversiva” capace di rendere la vita domestica di Elena e Lisa, giovani napoletane protagoniste dei suoi libri, una vera e propria «bomba ad orologeria il cui tic tac è troppo forte da ignorare». La Ferrante, in quanto pseudonimo di una scrittrice – o scrittore? – dal volto sconosciuto è l’unica delle 100 personalità di cui non compare una foto del volto né sul sito né sulle pagine dell’edizione speciale della rivista statunitense.
I due italiani in lista affiancano altre famose figure, divise in 5 categorie (artisti, pionieri, titani, icone e leader). Oltre ai nomi “classici” come Papa Francesco, Vladimir Putin, Barack Obama, Angela Merkel, Mark Zuckerberg e consorte, anche Leonardo DiCaprio, i due candidati alla presidenza a stelle e strisce Hillary Clinton e Donald Trump, Ariana Grande, Caitlyn Jenner, Lewis Hamilton, Nicki Minaj, Kendrick Lamar, il premio Nobel per la pace Aung Sang Suu Kyi e il dittatore coreano Kim Jong-un. Riccardo Tisci ed Elena Ferrante riportano l’Italia nel prestigioso elenco dopo tre anni di assenza. Nel 2013 il TIME aveva infatti nominato il calciatore Mario Balotelli ed il governatore della BCE Mario Draghi. Il primo italiano ad essere inserito tra le 100 personalità fu l’architetto Renzo Piano nel 2006. Il genio italiano con la sua innata vena artistica torna quindi ad esser riconosciuto e apprezzato nel mondo. Ci si augura che nei prossimi anni possa esser nuovamente premiato per i suoi meriti, così come avvenuto ora e nel 2006, e magari non più per qualche bravata da calciatore.
Silvia Campagna
I CREDITS PHOTO:
CASSIDY PAUL, TIME MAGAZINE
ANTON CORBJJN, VOGUE SEPTEMBER 2015