Presentazione del libro “Improvvisamente…L’abito scorso” che racconta lo stile vintage

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Giovedì 30 novembre, nell’atmosfera retro e calorosa di Cavalli & Nastri in via Brera 2, Stefano Sacchi ha presentato il suo libro “Improvvisamente…L’abito scorso” che racconta lo stile vintage, limited edition, heritage come strategia di marketing del settore moda. Marisa Berenson, nipote della grandissima Elsa Schiaparelli, ne ha scritto la prefazione.

 Non basta ripescare dagli armadi dei genitori e nonni giacche, gonne e accessori per provare il fascino dello stile retrò! Nostalgia, accessori e abiti che hanno fatto la storia.

 Negli ultimi dieci anni il vintage è diventato un vero e proprio fenomeno in tutti campi dell’industria culturale: dalla moda alla musica, dalle serie TV ai libri, sempre più spesso sono i ricordi del passato a raccontarci il presente.

 Stefano Sacchi ha avuto la gentilezza di chiedermi di partecipare alla presentazione del suo lavoro e con molto piacere ho raccolto il suo invito, scrivendo un testo sulla mia percezione del Vintage.

La parola “Vintage” viene dal francese “vendange”, e significa un’eccezionale raccoltadi uva destinata a produrre i vini più prestigiosi, i millesimati.

Sono nata nella regione dello Champagne, in mezzo ai prestigiosi vigneti e celebre maisons di champagne: Moët & Chandon, Krug, Bollinger, Taittinger, Roederer.

Tutte queste maisons hanno in comune un valore: la ricerca dell’eccellenza.

L’eccellenza di coltivare la materia prima, un amore unico per il proprio lavoro e il rispetto della terra, un processo di fabbricazione eccezionale, l’esperienza di generazioni di savoir-faire,la ricerca del prodotto perfetto guidata dalla passione.

La passione di creare emozioni. Lo Champagne non è altro che emozione.

Il vintage è emozionante.

Emozioni legate adorigini storiche, alla storia del fondatore come Christian Dior, Coco Chanel, Cristobal Balenciaga, Gianni Versace, Giorgio Armani e tanti altri stilisti innamorati del proprio mestiere, a tessuti e modelli prodigiosi. Raccontano storie, fanno emozionare. Ciascun oggetto, accessorio, vestito ha una storiasingolare,sono modelli rari per creare un racconto che unisce passato e presente alla ricerca di uno stile unico e personale.

L’emozione come chiave per creare un rapporto tra la marca e il suo pubblico, per creare un’esperienza mozzafiato alla ricerca di un tesoro tra ammirazione, piacere ed eccitazione, un modo ludico di reinventarsi e sognare.

Il vintage richiede pazienza, non è immediato, non è di consumo veloce e facile. Come lo Champagne che può richiedere 10 anni di maturazione, ci vuole cultura e passione per capire il vintage e apprezzarne lo stile. Vintage è memoria, è stile, sono radici, è passato, presente e futuro nella sua permanente influenza sui cicli della moda.

 

Il vintage ci prende per mano per entrare in un mondo fatto di storie, di passione e di piacere.

 

Chloé Payer