Il fashion show ‘In_Materia’ e la manipolazione di tessuti e superfici

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Michelangelo Buonarroti è il grande protagonista del Rinascimento italiano nonché uno dei maggiori artisti di sempre: le sue opere sono dimostrazione di un ingegno creativo senza eguali – il David, la Pietà, la Cupola di San Pietro, il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina, il Mosè – e chiunque le abbia ammirate dal vivo non può più dimenticarle.

Prendiamo, per esempio, proprio il Mosè: la scultura marmorea creata attorno al 1513-1515 dal geniale quanto irrequieto artista è così imponente – supera i 230 cm – e appare tanto viva da aver sempre attirato ammirazione e stupore: a proposito della sua maestosa barba, Giorgio Vasari (1511-1574, pittore, architetto e storico dell’arte) disse che è scolpita con perfezione e finezza tali da sembrare più «opera di pennello che di scalpello».

Ma l’aneddoto più significativo legato a questa meravigliosa scultura è quello secondo il quale Michelangelo, contemplandola al termine delle ultime rifiniture e stupito egli stesso dal realismo delle sue forme, abbia esclamato «Perché non parli?» percuotendone il ginocchio con il martello che impugnava.

Mi piace chiudere gli occhi e immaginare il volto accigliato del Maestro davanti alla sua stessa creazione: egli era stato tanto eccezionale nel manipolare la materia da stupirsi che quella stessa materia non potesse prendere vita.

Qualcuno – forse – si starà chiedendo perché io abbia chiamato in causa Michelangelo: perché Barbara LG Sordi, direttore didattico di Accademia del Lusso nonché direttore artistico di ‘In_Materia’, il fashion show che ha chiuso l’anno 2017 – 18, ha creato il concept partendo proprio dall’idea michelangiolesca per cui è la materia stessa a ispirare la forma finale della creazione.

Tale idea vale per ogni manipolazione artistica, dalla pittura alla scultura fino ad arrivare alla moda, proprio come racconta la stessa Barbara Sordi.

«L’idea ispiratrice per il tema di ‘In_Materia’ è trovare un collegamento tra la dimensione fisica e quella onirica. È l’espressione migliore che può essere comunicata attraverso il suo modellamento e declinazioni cromatiche. Questo tema ha permesso ai designer di esprimere al meglio la loro creatività, senza lasciare nulla al caso. Ogni cosa ha un ciclo di vita che parte e finisce sempre con la materia.»

Tuto parte e finisce con la materia e ciò conduce in una precisa direzione: la manipolazione dei tessuti.

Manipolare i tessuti significa poter prendere possesso dell’elemento principale che costituisce un capo, che porta alla sua creazione: la materia viene plasmata, come in un processo artistico, lavorata come un marmo o come un colore a olio, per dare vita a modelli che esprimono al meglio la creatività dei diversi artisti.

Barbara ha chiesto agli studenti di andare oltre le convenzioni, di non porsi limiti fisici, di esasperare la propria visione e rappresentazione di spazio. Li ha invitati a intonare un inno totale alla creatività, generata dallo loro menti non ancora contaminate da imposizioni o cliché.

I designer hanno così lavorato per mesi con diversi materiali tra cui tulle, chiffon di seta, organza, taffetà, cotone (leggero come il popeline o strutturato), lino, cady, lana extra fine,  jersey e perfino plastica.

I tessuti sono stati impreziositi e personalizzati con dettagli ispirati al lavoro di alcune importanti figure della moda: i tagli dei capi di Maison Margiela, i tessuti in crêpe usati da Balenciaga, i fili strutturati di Rick Owens, gli strati e i volumi di Simone Rocha, le lavorazioni patchwork di Christopher Kane. Le superfici sono state manipolate e trasformate con tecniche varie, dalle spalmature fino ad arrivare alle bruciature; tattilità e manualità sono state riscoperte tra intrecci, onde, rilievi, strati e nodi.

Lavorando all’insegna di eclettismo e dinamismo, tra interiorità ed esteriorità, abbandonando ogni paura di giocare con i contrasti, cercando un equilibrio tra materiale e immateriale, volumi e leggerezza, artigianalità e tecnologia (inclusa quella 3D), è nata infine la collezione ‘In_Materia’, una collezione stimolante in quanto eterogenea, che alterna capi minimali ed essenziali a capi dalle ricche lavorazioni, realizzati da giovani talenti provenienti da tutto il mondo, studenti di Accademia del Lusso delle sedi di Milano, Roma, Palermo e Belgrado.

Accademia del Lusso ha poi scelto Milano, teatro della sinergia tra gli storici brand del lusso e i nuovi designer, per presentare il fashion show e l’incontro tra materia e forma: l’evento si è tenuto lo scorso 5 giugno presso la Pelota in via Palermo.

Naturalmente, anche la scelta della location è stata tutt’altro che casuale: la Pelota è situata in una delle zone più suggestive e vive di Milano, collocata tra i distretti di Brera, celebre quartiere degli artisti, e Moscova, entrambi luoghi d’ispirazione, di giorno attraverso vari luoghi di creatività e cultura, di notte attraverso la vivace movida.

L’edificio stesso può essere definito eclettico e multifunzionale: è un luogo in cui è possibile immergersi interamente in un mood atemporale, senza farsi distrarre dalla frenesia della vita meneghina.

È un luogo in cui le creazioni dei designer hanno trovato la loro giusta collocazione, catturando ogni sguardo: l’essenzialità della cornice ha accolto il quadro composto dalla materia manipolata, plasmata e reinventata attraverso testa, ingegno, cuore, fantasia, personalità, creatività, manualità.

Se solo quegli abiti potessero anche parlare…

Emanuela Pirré

 

Gli studenti che hanno partecipato al fashion show ‘In_Materia’:

SEBASTIAN CARBONI_MILANO / MANUEL FINO_MILANO / FELICIA AMORUSO_MILANO / OUAFA AMZIL_MILANO / LUCREZIA SGUALDINO_MILANO / SALVATORE SCARDINA_PALERMO / JACOPO FORMENTIN_MILANO / ELISABETTA SORTENI_MILANO / KRISTINA MAROVIC_BELGRADO / GIULIA SPITALERI_PALERMO / TIJANA MILUNOVIĆ_BELGRADO / LORENZO BOERI_MILANO / ILARIA GASPERINI_MILANO / ANNA BERENATO_MILANO / BELINDA HEALY_MILANO / GRETA VIANINI_MILANO / DARIO PRINCIOTTA_PALERMO / ELMIRA RIZZO_PALERMO / ELEONORA CATTELAN_MILANO / ILEANA GRILLO_MILANO / JELENA ZARIC_BELGRADO / IVA KUJUNDZIC_BELGRADO / CHEN YUYE_MILANO / FABIO PORLIOD_MILANO / NICOLE PLATZER_MILANO / CAMILLA GIOLITO_MILANO / CHIARA ERRICA_MILANO / CECILIA MORALES_MILANO / MARCELLA GIORGIS_MILANO / MARTINA ROGORA_MILANO / BRUNO VEIZAJ_MILANO / SIMONA ZARCONE_MILANO / SONIA CIAMPRONE_MILANO / FABRIZIO AGOSTINI_MILANO / CAMILLA PACI_MILANO