Si inaugurerà venerdì 30 Novembre la mostra The New Eco: Trace It, la nuova edizione di comON, il progetto di Unindustria Como – Gruppo filiera tessile in collaborazione con importanti realtà istituzionali e aziende tessili lariane (tra cui Canepa, Ratti, Penn Italia), che da anni permette a giovani designer provenienti dalle migliori scuole e università italiane di misurarsi concretamente con il mondo della moda e del fashion.
Anche quest’anno Accademia del Lusso è stata selezionata per far parte del progetto di Creativity Sharing comON, di cui una tappa fondamentale, dopo la pre-view di Milanounica a luglio, è la mostra a Como, che anche quest’anno si terrà nella suggestiva ex-chiesa di San Pietro in Atrio.
L’allestimento quest’anno sarà curato da Mimmo Totaro di Miniarttextil e punterà sulla valorizzazione dei capi esposti. Come sempre la mostra sarà anche occasione per mostrare i lavori all’Art Director di Première Vision, Willelmine Pascal, che selezionerà ciò che reputerà più in linea con i trends che la fiera proporrà.
Il tema proposto dal board creativo di comON è incentrato sulla ecosostenibilità e sulla tracciabilità del prodotto moda, temi cari nel Fashion e pertanto fondamentali nella formazione dei creativi del futuro. La visione di The New Eco: Trace It è stata rielaborata internamente adattandola al tema della sfilata 2018 in_materia, che già puntava sulla manipolazione tessile così da recuperare a dare nuova vita anche ai materiali di scarto.
I tessuti – mesh, tecnici, sportivi e jersey di cotone accoppiati e manipolati- sono stati forniti da Penn Italia srl, e nei laboratori di Accademia del Lusso sono stati completamente re-inventati per dare ai capi una nuova vita. Le zip, di Lanfranchi Lampo SpA sono state interamente recuperate da forniture precedenti. Nulla si scarta, tutto si riusa. I colori sono quelli della natura: verde clorofilla e marrone hummus.
I modelli scelti per la presentazione di comON sono stati ideati da tre giovani designer della sede di Milano:
OUAFA AMZIL (Fashion Product Design) ha realizzato un outfit donna (tunica e top) che si ispira alle geometrie di Ferré e si contamina con l’arte contemporanea di Chiharu Shiota. I tessuti sono mesh e tecnici, utilizzati in chiave couture.
LORENZO BOERI (Fashion Product Design) ha partecipato con un outfit uomo (tunica e pantalone) che trae ispirazione nei suoi dettagli e motivi dalla tecnica giapponese del Kintsugi e si ricollega alle lavorazioni a Patchwork. La moda può tollerare difetti e imperfezioni; può rattoppare e rinnovare, senza necessità di eliminare. i tessuti sono mesh e jersey, abbinati a zip riciclate.
SEBASTIAN CARBONI (Fashion Product Design) ha infine introdotto un outfit donna (Giacchina, top e gonna) in cui i materiali acquistano tridimensionalità grazie alle lavorazioni ispirate al mondo delle piante. Strisce di tulle applicato su tripli strati di mesh e tulle creano un effetto floreale di grande impatto. Trecce di tulle e jersey si abbracciano sulla superficie di gonna e top per completare l’immagine poetica della creazione.
In attesa del responso sulla partecipazione alla prossima tappa parigina di Febbraio faccio i miei personali complimenti ai ragazzi e ai docenti che hanno preso parte al progetto.
Barbara LG Sordi
Direttore Accademico e Art Director
Accademia del Lusso Milano