Citytour_Tokyo per gli insider, una guida per chi cerca ispirazioni

da | LIFESTYLE

Se parliamo di concept store non possiamo non riconoscere un primato mondiale a Tokyo, una delle capitali dello shopping più alla moda del mondo, nonché la casa dell’archetipo del concept store. Con le sue boutique di moda, i grandi magazzini e i marchi di nicchia. Qui trovate la nostra consueta lista di quelli più interessanti da visitare.

Primo tra tutti, la sede del Dover Street Market a Ginza. Sembrava un ritorno alle origini quando Comme des Garçons e il suo direttore creativo giapponese Rei Kawakubo aprirono nel 2006 la filiale di Tokyo. Distribuito su sette piani, il multibrand ospita le linee di Comme des Garçons, un’ampia selezione di designer internazionali e alcuni progetti speciali. Dover Street Market è stato un punto di svolta in tutto il mondo sin dalla sua apertura, e nello specifico qui in Giappone ha contribuito a rivitalizzare l’area di Ginza.
Indirizzo: 6-9-5, Ginza, Chuo-ku.

Nel quartiere di Tokyo di Daikanyama, dovete visitare un piccolo bookshop, che fa la differenza, Daikanyama Tsutaya T-site. Il quartiere, vicino a Shibuya, è soprannominato “piccola Brooklyn” grazie alle sue dozzine di negozi di abbigliamento e boutique indipendenti. Tsutaya è un negozio moderno che sembra una tradizionale biblioteca: scaffali di legno spessi sono illuminati e contengono letteralmente migliaia di libri. Indirizzo: 1 17−5, Shibuya City, Sarugakucho.

Sempre nel quartiere di Daikanyama, nel 2003 il direttore e collezionista creativo Sonya Park lanciò Arts & Science, riempendo gli scaffali del negozio di specchi antichi, candelabri e teche che aveva acquistato in Europa. L’abbigliamento vintage inserito nella selezione dal principio ha poi ispirato anche una linea di abbigliamento omonimo, e ora Arts & Science si estende su sette negozi tra Tokyo e Kyoto. Indirizzo: 6−6−20, Minami Aoyama Minato.ku.

Fondata nel 1918 a Hiroshima, e con l’apertura di Harajuku a Tokyo, nel 1989, un altro concept store da visitare è One Minute Gallery. In questo posto troverete una miriade di orologi rari. Rolex, Patek Philippe, Jaeger-LeCoultre, Cartier e V&C, uniti ad una vasta selezione di cinturini per orologi e accessori, oltre a pezzi di collaborazioni uniche. Indirizzo: 1F Davinci Harajuku Building. 3-25-15 Jingumae Shibuya-ku.

Sempre a Shibuya,tra i migliori retail cè Laila, un luogo che non ama definirsi un concept store ma un “negozio selezionato”. Entrando in un interno completamente bianco abbagliante e brillante, troviamo una serie di marchi di designer, sia nazionali che internazionali, emergenti e vintage. La filosofia di Laila è di offrire capi evergreen. Sono presenti collezioni di archivio di Raf Simons, Helmut Lang e Maison Margiela. Indirizzo: 2F1 Chome-5-11, Shibuya.

Chi visita il Giappone dovrebbe portare con sé una borsa in più solo ed esclusivamente per riportare indietro uno dei pezzi di Porter: il marchio giapponese per eccellenza è un vero e unico souvenir della città. Fondato nel 1962, Porter Omotesando è il suo concept store di punta. Un pò shop un pò museo, un workshop all’interno del negozio da dimostrazioni del processo di produzione. Indirizzo: 5 Chome-6-8 Jingumae, Shibuya.

‘Un grande magazzino come non l’avete mai provato prima’, è difficile riassumere Tokyu Hands in poche parole. Il negozio è un labirinto di livelli che vendono di tutto, dai trucchi magici ai vestiti per bambini, dagli strumenti per il fai da tè ai piccoli animali in miniatura. Quale è lo scopo di tutta la merce? Neppure i giapponesi ne sono sicuri, ma è ancora oggi il negozio preferito da tutti. Indirizzo: edificio di Times Square 2 – 8F, 5-24-2, Sendagaya, Shibuya-ku.

Tra quelli più fashion oriented ci sono alcuni concept store da elencare:


Sacai al 5 Chome−4−44, Minato City Minamiaoyama. Il suo fondatore Chitose Abe decise di aprire questo flagship store ad Aoyama nel 2011. Il veterano designer ha collaborato in passato con Rei Kawakubo e Junya Watanabe, ed ora è noto per la sua maglieria innovativa. All’interno del flagship store l’intera collezione del brand, ed il marchio spin-off Sacai Luck.

Beige by Nendo al 3-17-1 Takashimaya Shopping Centre. Il concept store del brand è realizzato dalla mano nota di Nendo e nelle sue atmosfere eteree racchiude tutta l’essenza che li accumuna.

Undercover al 5 Chome 3−22 Minato City, Minamiaoyama. Il designer di Undercover Jun Takahashi comanda un vero e proprio esercito di ribelli della moda punk. Il suo flagship racchiude il suo mondo inquietante e il lato artistico del suo impero dark.

Gr8 al 1 Chome-11-6 Jingumae, Shibuya City. Il negozio si occupa di moda “all’avanguardia” e si distingue dal resto. L’illuminazione al neon all’interno conferisce un bagliore eccentrico a oggetti di designer emergenti, numerose anche le collaborazioni con designer come Kanye West e Rihanna.

Maison Kitsunè al 3 Chome-15-13 Minamiaoyama, Minato City. Oltre al negozio e al caffè di Aoyama, il marchio parigino Maison Kitsuné gestisce anche questo elegante spazio a Daikanyama. Noto per essersi ispirato agli interni retrò dell’Hotel Okura, l’arredamento di Maison Kitsuné a Daikanyama è opera dello stesso co-fondatore Masaya Kuroki.

Ambush Workshop al 1-22-8, Shibuya. Il negozio ospita i gioielli concettuali del marchio insieme ad un numero crescente della linea di abbigliamento omonima. Fondato dal duo Verbal e Yoon, influenti esponenti della scena musicale e della moda giapponese, il marchio è noto per i suoi progetti che catturano l’essenza dello street di Tokyo, fusi con le tecniche tradizionali della nazione.

Infine, se siete in cerca di musei e gallerie, spostatevi nei pressi di Roppongi, il quartiere dei musei. Qui trovate un importante punto di riferimento della scena artistica di Tokyo, la Kaikai Kiki Gallery, al 2 Chome Minato City, Motoazabu. La galleria, fondata da Takashi Murakami nel quartiere di Moto-Azabu prende il nome da Kaikai e Kiki, due sculture Kawaii diventate veri e propri emblemi del movimento Superflat creato da Takashi nel 1990.

Finiamo con il museo Hara, al 4 Chome-7-25, Kitashinagawa. In una tranquilla via del quartiere di Shinagawa, il museo di arte contemporanea sorprende gli esteti novelli di questa disciplina, che preferiscono di solito l’intimità alla smisuratezza. E lo fa con un bonus sorprendente, un edificio dall’architettura ispirata ai grandi giorni dell’Art Déco.

Dopo una piccola infarinatura della città, non vi resta che fare il biglietto e scoprirla da soli. Buon viaggio.

Noemi Vanda Bruni
Docente Accademia Del Lusso