In una società troppo abituata a guardare quasi sempre le stesse cose, è importante allenare l’occhio a vederne differenti sfumature. L’arte del racconto svolge un ruolo primario proprio perché consente di definire l’identità; e noi stessi ci costruiamo continuamente attraverso lo strumento della narrazione. Senza censure, impavidi, puri, i profili Instagram che stiamo per conoscere rappresentano un approccio creativo ed attuale al mondo digitale. Non chiamiamoli influencer, per carità. Piuttosto gallerie ispirazioni. Il loro mantra potrebbe essere “Provoke Society”, e loro si impegnano a rappresentare degli scenari che impediscano a questo mondo di essere insensibile e francamente, noioso.
Fotine
Sono cresciute giocando nei campi dalla mattina alla sera in una piccola città sul Lago di Garda, nel nord Italia. La mancanza di elettronica e aria aperta ha sicuramente plasmato i loro personaggi. Sempre insieme e abbastanza timide, ma molto avventurose. Ai giocattoli hanno sempre preferito riviste, animali e gli abiti della loro nonna. Per anni abbiamo visto i loro volti nel lavoro di artisti come Maurizio Cattelan e Jason Nocito o di marchi come MSGN ed Eckhaus Latta. Ora, Giulia e Camilla Venturini, le sorelle gemelle più comunemente conosciute come Fotine Paura sono super un riferimento digitale e hanno lanciato insieme anche il loro primo brand di accessori, Medea.
Sagg Napoli
Lei si chiama Sofia Ginevra Giannì e sui social si fa chiamare @sagg_napoli. Si tratta di un’artista partenopea, classe 1991, che dieci anni fa si è trasferita a Londra con il sogno di diventare una fashion designer. Alcuni la definiscono una esperta e interprete della cultura contemporanea cittadina. Eccentrica, provocatrice, ironica. Oltre a fare installazioni, “dimostrazioni” e opere, Sagg Napoli è molto presente sui social (Instagram in particolare) dove pubblica molti meme che – come ha scritto Vice – “promuovono la liberazione del corpo e della sessualità femminile dagli stigma e dai tabù che ancora lo perseguitano“. Sofia prende quindi i simboli, i costumi e le gestualità della sua città e li accentua, li mischia con linguaggi post-internet e li codifica per poterli poi decontestualizzare dalla vita di tutti i giorni e trasporli all’interno di un contesto più ampio: quello del mondo artistico e digitale.
Dramna
“Arte surreale come atto sul palco”: questa è la cifra stilistica visuale di Dramna, altro profilo digitale di origini partenopee. Gli sguardi di Dramna sono la fonte del suo potere mediatico, on line ed off line, mentre si aggira nelle discoteche di Napoli. Con la sua esibizione, sta diffondendo messaggi e rende reale l’impalpabile e l’immaginario, prendendo tutta l’ispirazione da opere d’arte, film, notizie o immagini viste sui social media. Crede più di ogni altra cosa di aver trasformato il concetto di anonimato da una maschera in un simbolo di libera espressione. “Napoli è una città fatta di contrasti che può darti molto, ma allo stesso tempo toglie molto. Per me è innegabile che senza il mio background non sarei quello che sono! Ma non è facile essere un artista a Napoli, ogni giorno con il mio modo di esprimermi cerco di rompere le convenzioni sociali e prendere il meglio che la città può offrirmi.” Cosi lui stesso definisce la sua missione.
AirtomyeartH
Jamie-Maree Shipton è una designer e creative director di Londra. Originaria di Melbourne, in Australia, Jamie-Maree ha lavorato in diversi paesi, collaborando con brand, celebrities, musicisti e lavorando alla realizzazione di numerose pubblicazioni. Attualmente freelance, Jamie-Maree vanta tra le sue sinergie creative magazine come iD Magazine, Interview, Novembre, Vogue Italia, GARAGE, Odiseo, Pressure Paris, BULLETT e molti altri. Una grande sostenitrice dei nuovi talenti creativi, Jamie-Maree ha da sempre promosso piattaforme formative che potessero proiettare gli studenti nelle migliori università di moda in tutto il mondo. È fortemente sostenitrice di una maggiore inclusività e visibilità nel settore moda e nella comunicazione iconografica. Dall’online alla stampa, l’estetica distintiva di Jamie- Maree ha raggiunto un notevole punto di differenziazione e il suo Instagram, @airtomyearth, ha sviluppato un seguito su misura sempre più numeroso e devoto.
Angela Huete
Immaginate di realizzare il sogno di qualcun altro senza nemmeno desiderarlo. Gisele Bündchen è stata scoperta a 13 anni in un negozio di hamburger, Lily Donaldson mentre faceva shopping a Camden Town, il fondatore dell’agenzia di modelle Storm ha trovato Kate Moss all’aeroporto JFK di New York e Cindy Crawford mentre coltivava il mais nella sua fattoria di famiglia in Illinois . Gli agenti di modelli o i fotografi di moda hanno l’intuizione e la sensibilità di vedere in qualcuno quell’input che gli altri non hanno ancora visto finora. Quello sguardo, quel sorriso o quel “j’e ne sais quoi” che li rende speciali e li condurrà alla fama. Qualcosa di simile è successo ad Ángela Huete. Due anni fa, il fotografo di street style Ramiro E ha scoperto una giovane Angela, di soli 19 anni. Un mini abito bianco, una sciarpa retrò tra i capelli, mocassini e una camicia a pois sono stati sufficienti per attirare l’attenzione del fotografo di Barcellona. Ciò che si dice un colpo di fulmine. A quel tempo, Angela studiava Tanatoprassi, ma le piaceva già la moda. Le foto di street style e il suo flirtare con il fashion system proiettato sul suo account Instagram l’hanno messa nel radar e ha fatto centro.
Noemi Vanda Bruni
Docente di Accademia del Lusso
FOTINE
https://www.instagram.com/fotineeee/
SAGG NAPOLI
https://www.instagram.com/sagg_napoli/
DRAMNA
https://www.instagram.com/drammna/
AIR TO MY EARTH
https://www.instagram.com/airtomyearth/
ANGELA HUETE