Fino al 23 febbraio 2020, Milano offre un’occasione speciale: Palazzo Reale ospita la mostra “Van Cleef & Arpels – il tempo, la natura, l’amore” curata dalla professoressa Alba Cappellieri.
Allestita nell’Appartamento dei Principi e nelle Sale degli Arazzi della reggia milanese, la mostra è a ingresso gratuito: l’esposizione presenta, per la prima volta in Italia, l’universo della Maison francese di alta gioielleria attraverso oltre 400 gioielli, orologi e oggetti preziosi realizzati fin dalla sua fondazione avvenuta nel 1906.
Documenti d’archivio, disegni, gouache, bozzetti, studi testimoniano le origini della creazione artistica accompagnando i pregiatissimi esemplari provenienti dalla collezione Van Cleef & Arpels e da prestiti privati.
Promossa dal Comune di Milano Cultura e prodotta da Van Cleef & Arpels in collaborazione con la Fondazione Cologni, la mostra ruota attorno a tre concetti e altrettante sezioni: il tempo, la natura e l’amore, considerati come i valori più rappresentativi della maison e come «fondamentali nella vita di tutti gli uomini», come ha ricordato Alba Cappellieri in occasione della conferenza stampa.
«Il gioiello è sempre in bilico tra eternità ed effimero, tradizione e moda, amore e investimento, bellezza e concetto – ha spiegato la professoressa – e il rapporto con il tempo è controverso mentre qui vogliamo dimostrare la capacità della Maison francese di rappresentare pienamente sia il tempo frammentato del XX secolo che la capacità di incarnare gli eterni valori della bellezza e, allo stesso tempo, il potere effimero della seduzione.»
Per la prima sezione, prendendo spunto dall’opera “Lezioni americane – Sei proposte per il prossimo millennio” di Italo Calvino, Alba Cappellieri ha selezionato i concetti chiave attraverso i quali mettere in relazione le creazioni Van Cleef & Arpels e il tempo.
“Il saggio sulla leggerezza” fu la prima delle conferenze che Italo Calvino avrebbe dovuto tenere all’Università di Harvard nell’anno accademico 1985-86: morì prima e il testo da lui preparato fu pubblicato postumo come, appunto, “Lezioni americane – Sei proposte per il prossimo millennio” e dove la sesta e ultima proposta rimase purtroppo solo progettata.
La sezione iniziale sul tempo si snoda così in dieci sale: la prima è consacrata a Parigi, la seconda all’esotismo e seguono quindi cinque sale dedicate ai valori di Calvino (leggerezza, rapidità, visibilità, esattezza, molteplicità). Le ultime tre sale di questa sezione pongono l’accento sulle intersezioni con altre discipline quali la danza, la moda e l’architettura.
Nel cuore dell’esposizione, c’è la seconda sezione, quella dedicata all’amore: presenta creazioni (testimonianze e pegni d’amore) che sono state l’espressione della forza dei sentimenti e che hanno accompagnato alcune grandi passioni del XX secolo ormai entrate nel mito.
Le ultime tre sale coincidono con l’ultima sezione, quella che racconta il rapporto con la natura: attraverso botanica, fauna e flora, le sale svelano un mondo incantato in cui si fondono l’eccellenza artigianale di Van Cleef & Arpels e la sua ricerca di armonia.
Alba Cappellieri ha fatto un lavoro grandioso, degno del nome Van Cleef & Arpels e degno della sua meritata reputazione di massima esperta del settore.
Professore Ordinario di Design del Gioiello e dell’Accessorio Moda al Politecnico di Milano, dal 2014 è inoltre Direttore del Museo del Gioiello presso la Basilica Palladiana a Vicenza, il primo museo italiano dedicato al gioiello.
La sua curatela, autorevole e appassionata, ha fatto sì che la mostra sia uno splendido e vivo strumento di studio che non annoia ma – anzi – al contrario riesce a sorprendere, incantare, affascinare, emozionare.
E per chi non avesse l’opportunità di visitarla, la mostra è accompagnata da uno splendido volume edito da Skira e curato sempre da Alba Cappellieri con contributi di Nicolas Bos, Franco Cologni, Vivienne Becker, Stefano Papi.
Se siete a Milano, tuttavia, non perdete l’occasione.
Emanuela Pirré
Docente di Accademia Del Lusso