SPOT THE TRENDS: NEW YORK, LONDRA, MILANO E PARIGI FASHION WEEK part 2_

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Prosegue l’analisi dei trends emersi dalle principali capitali della moda mondiali, che ci accompagneranno nel prossimo Autunno/ Inverno 2020-21, e sicuramente alcuni anche nellastagione successiva.

4_ETHNO CODES
Il tema etnico ben si accompagna da stagioni a quello etico e sociale, promosso in modo sempre più consapevole da molti brand di moda. Il richiamo ai codici tipici di questo macro-trend si traslano in pattern dalla chiara ispirazione tradizionale e popolare, spostandosi in un attimo dai deserti africani ai fiordi norvegesi, spesso con scelte che optano per il melting pot di culture. Un inno alla diversità e all’inclusione, che già abbiamo detto essere keywords dominanti e imperanti nello status modae. E allora via libera a losanghe nordiche multicolor e afro frange fluttuanti, che movimentano il guardaroba del periodo più buio dell’anno. Rivisitazioni del tie&dye e blocchi di colore dal gusto post-moderno.

#colour-blocks_ Marni (Milano), Loewe (London), Louis Vuitton (Paris), Maison Margiela (Paris)

#ethno-graphic_ Sacai (Paris), Koché (Paris), Alexander McQueen (Paris), Anteprima (Milano)

#kaftan mon amour_ Bottega Veneta (Milano), Valentino (Paris), Gabriele Colangelo (Milano), Jil Sander (Milano)

#swinging fringes_ Jonathan Simkhai (New York), Palm Angels (New York), Gabriele Colangelo (Milano), Jil Sander (Milano)

#tie&dye_ Acne Studios (Paris), Koché (Paris), Marni (Milano), Marco De Vincenzo (Milano)

5_THE POWER OF (TAILORED) SUITS
Il fascino del tailored-suits continua a mietere vittime su e giù le passerelle delle 4 blasonate capitali del fashion. Giacche dai volumi più disparati, oversize o super-asciutti, da abbinare a qualsiasi componente del guardaroba femminile, e maschile; a seconda dell’effetto finale desiderato. Si va così dal power suit molto 80s con spalle anti-gravitazionali a mises post-moderne in stile survivor, da tailleurini preppy(eggianti) degni di Sandy di Grease a sexy cat-women impellate. Senza poi dimenticarci dei tailleur-pigiama: tagli decostruiti e tessuti fluidi per silhouette morbide. Innegabile quindi l’incontrastato potere esercitato dal capo androgino per eccellenza, sia sui designers sia sulle clienti. Non vorrei deludere però i maschietti, affermando che le donne portano la giacca da centinaia di anni.

#mix&match_ Jonathan Simkhai (New York), Matty Bovan (London), Monse (New York), A.W.A.K.E. (London)

#over-sized_ Prada (Milano), Toga (London), Jil Sander (Milano), Roksanda (London)

#preppy(sm)_ Alexander McQueen (Paris), Gucci (Milano), Erdem (London), Miu Miu (Paris)

#relaxed attitude_ The Row (New York), Area (New York), Stella McCartney (Paris), Roksanda (London)

#shoulder pads_ Balenciaga (Paris), Marni (Milano), Y-Project (Paris), Valentino (Paris)

#sleek&slender_ Alexander McQueen (Paris), Heider Ackerman (Paris), Jil Sander (Milan), JW Anderson (London)

6_ANIMAL INSTINCT
In parallelo, ma non per questo in contrasto, allo stile metropolitano preciso e impettito del mondo sartoriale, uno degli altri grandi protagonisti delle sfilate è stato il tema animale. Non solo infatti animalier ma anche pellicce, rigorosamente fake e dai volumi spesso enormi e dai colori sgargianti. Pellicce anche imitate da filati o piume, manti animali imitati con stampe o applicazioni dall’effetto ‘cocoon’ avvolgente. Un’ondata di capi dalle finiture materiche volutamente primitive, ma molto ricercate. Camouflage camaleontici per nascondersi nelle jungle metropolitane e spalmature dagli effetti liquidi per sparire nella nebbia cittadina. Pelliccia e inserti anche in piccole porzioni per creare dettagli ricercati e di grande effetto.
Per chi l’autunno lo vede triste e grigio, fatto di cemento e uffici, ecco un tema capace di trasformarci in pantere o giaguari, ma anche gazzelle o pitoni. A voi la scelta.

#animal camouflage_ Monse (New York), Miu Miu (Paris), Dries Van Noten (Paris), Christopher Kane (London)

#animal cocoon_ Stella McCartney (Paris), n°21 (Milano), Miu Miu (Paris), JW Anderson (London)

#animal touch_ Toga (London), Antonio Marras (Milano), Jil Sander (Milano), Maison Margiela (Paris)

#primitive_ Marni (Milano), Sies Marjan (Paris), Acne Studios (Paris), Sies Marjan (Paris)

Barbara LG Sordi
Direttore Artistico e Docente Accademia del Lusso Milano

Photo credits: Tagwalk.com