Intervista ad una nostra ex studentessa: Giulia Spitaleri

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Sono Giulia, Siciliana, 22 anni, ex studentessa Accademia del Lusso. Provengo da studi liceali che hanno ben poco a vedere con la scelta che ho preso nel post diploma. Ho iniziato i miei studi a Palermo, dov’era ancora presente una delle sedi di Accademia del Lusso. Lì ho potuto approfondire le mie conoscenze sull’arte, contemporanea e non, che mi hanno permesso di appassionarmi alla ricerca. Il mio obiettivo restava comunque trasferirmi a Milano. Così in due anni mi sono veramente impegnata,  fino ad ottenere un “riconoscimento” da parte di Accademia, questo mi ha permesso di completare il terzo anno a Milano e diplomarmi.

– Perché hai scelto Accademia del Lusso? Come l’hai conosciuta?
Ho conosciuto Accademia tramite un’amica di famiglia che è del settore. Ho scelto Accademia del Lusso perché era la sede più interessante e completa in Sicilia, ed in quel periodo non potevo trasferirmi; per cui ho razionalmente scelto quella scuola, promettendomi che in qualsiasi modo sarei comunque riuscita a venire a Milano, che era il mio obiettivo principale.

– Che corso hai seguito in Accademia del Lusso?
Ho frequentato il corso triennale di Fashion Design

-Ti sei trovata bene in Accademia?
Mi sono trovata bene. Ancor di più l’aver frequentato due sedi posizionate in due città così diverse (una improntata sulla moda e l’altra sul teatro) mi ha permesso di avere un quadro generale ancora più completo e approfondito, che ad oggi mi ritornano molto utili riguardo la ricerca, l’organizzazione e la comunicazione del mio Brand.

-Qual è il tuo miglior ricordo?
I ricordi legati ai rapporti con i colleghi che sono diventati amici. Amici con i quali ho fatto esperienze di ricerca e supporto, quasi come fossimo un team di lavoro. Per la tesi a e la sfilata di fine anno abbiamo avuto mesi e mesi di preparazione, pratica e teorica. Ricordo che lavoravo ai miei pezzi per oltre 8 ore al giorno, insieme a dei compagni che lavoravano ai loro. Alle 7 di sera erano costretti a mandarci via. Io e i miei compagni volevamo stare sempre nei laboratori del Luxury Lab a lavorare indipendenti e felici. In quei momenti si impara ancora di più il significato di “lavoro”, “orari estremi” e la passione: Quanto sei disposto a dare? Quanto sei disposto ad “affaticarti” per le tue stesse soddisfazioni? Infine, i ricordi legati ad alcuni docenti che ad oggi considero dei punti fermi di riferimento.

– Dopo gli studi è stato facile trovare un lavoro/stage?
Non è facile considerando che ogni anno siamo davvero in molti a laurearci in questo settore. Allo stesso modo con infinita costanza, determinazione e consapevolezza del proprio valore, si riesce ad andare avanti e raggiungere sempre il proprio obiettivo per il quale si lavora da tempo.

– Che lavoro stai facendo adesso?
Ad oggi provo a conciliare i due pilastri per me fondamentali: accrescere l’arte della manualità, tecnica che ho avuto modo di approfondire presso Aziende di Moda di un elevato spessore, ed allo stesso tempo di dedicarmi al mio Brand, in collaborazione con un laboratorio di produzione che confeziona da anni per aziende importanti.

-Parlami del tuo brand
L’idea nasce dall’unione dei punti di forza dei fondatori: tecnicismo e creatività per creare bellezza e comunicarla in un certo modo. Ci collochiamo in un periodo storico non facile ci rendiamo conto di quanto sia fondamentale supportare la moda sostenibile, considerandoci anche responsabili nel trasmettere questi valori ai consumatori.
Siamo solo agli inizi e già pensiamo ai modi da adottare per trasmettere questo messaggio utilizzando Social come Instagram, che ci consente di avere un rapporto diretto con i nostri utenti. Miriamo a renderli partecipi del modo in cui noi realizziamo un prodotto, come viene pensato all’origine, e dunque le nostre ispirazioni, per trasmettere il valore che il prodotto stesso possiede e dunque creare un legame.
Questo perché uno dei punti della nostra Mission è quello di vendere prodotti che possano durare nel tempo, per anni. E per riuscire a fare ciò abbiamo bisogno che i nostri utenti si affezionino valorosamente al prodotto che acquistano.
Bellezza ed eleganza sono due tra le parole chiavi del Brand che si fondono con minimalismo e pulizia.
La donna Armonï è infatti una donna decisa, forte ed estremamente creativa. Le linee contemporanee e statiche creano capi funzionali, pratici, soprattutto essenziali; eleganza neutra che si adatta ad ogni situazione.
Tutto questo fa rima con “Slow fashion” e “less is more” che sono i punti principali a cui ci ispiriamo per trasmettere i nostri valori.
Tutto questo spiega in parte l’origine del nome “Armonï studio”, che letto con accento inglese, altro non è che la trascrizione della pronuncia “Harmonie”. Un’Armonia quasi spontanea del susseguirsi degli eventi che hanno portato il brand ad essere ciò che è oggi.
Armonia è l’accordo necessario che serve per pensare, progettare e creare un prodotto.
Mentre la dieresi sulla I rappresenta l’armonia “tra noi” che lavoriamo, ed infine, rappresenta proprio questo legame e dualismo “tra noi” ed il mondo esterno.

-Consiglieresti Accademia del Lusso ai tuoi amici? Perché?
Consiglierei Accademia a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco, rischiare ed impegnarsi con estrema serietà. Questo perché se di base c’è la passione e la positività, si può sempre riuscire a prendere tutto il meglio che l’Accademia può dare. Il punto fondamentale è focalizzarsi sul proprio obiettivo e sfruttare al massimo gli strumenti a disposizione. Gli insegnamenti di Accademia funzionano se conciliati con la propria curiosità ed il proprio impegno.
Il consiglio in assoluto è quello di parlare tanto con i professori che sono super preparati, fare tante domande e rubare con gli occhi.
Occupare il proprio tempo libero per andare a vedere mostre, performance, o frequentare posti che possano ispirarvi.
Per la mia esperienza, penso che questa sia la ricetta perfetta per riuscire sempre a stupirsi e creare qualcosa di nuovo.

Giulia Spitaleri
Ex studessa di Accademia del Lusso