Louis Vuitton: tra arte e beneficenza regala un sogno agli artisti contemporanei e si impegna per un futuro migliore.
Il legame tra moda e arte è un fatto ormai consolidato. Numerosi, infatti, negli anni sono stati gli stilisti che hanno collaborato con celebri artisti per la creazione di pezzi ormai storici. Ne sono esempio gli abiti di Elsa Schiaparelli ideati con Salvador Dalì piuttosto che la collezione Mondrian di YSL oppure ancora l’omaggio a Andy Warhol di Gianni Versace.
Ma è possibile trasformare una borsa in un opera d’arte? La risposta è sì e l’ultima trovata di Louis Vuitton, infatti, ne è la prova. Il brand francese collabora con Sotheby’s, famosa casa d’aste leader nel settore, per la creazione di 22 borse progettate da artisti contemporanei.

La tela bianca su cui i 22 artisti possono dare libero sfogo alla loro creatività è la Capucines. La borsa, iconico pezzo di casa Vuitton, è ispirata a Rue de Capucines dove Louis Vuitton ha aperto il primo negozio nel 1854. Il progetto, titolato Artycapucines, non è nuovo per Louis Vuitton che ne aveva già fatto un edizione nel 2019 collaborando con 24 artisti. Il design senta tempo della it-bag è rinnovato dagli artisti contemporanei riconfermando l’impegno della maison francese per l’arte.
Il trittico arte, moda e design da Louis Vuitton è un must. Il brand, infatti, aveva già presentato la collezione spring-summer 2022 nella cornice del museo del Louvre e a inizio 2023 ha lanciato una capsule collection in collaborazione con l’artista giapponese Yayoi Kasauma.
Il deisgn clean e raffinato della Capucines si veste, dunque, di stili contrastanti grazie alla collab con i 22 artisti. La tendenza kidcore, con i suoi colori pop, è affiancata da tocchi dark e applicazioni orientaleggianti. Le borse, in edizione limitata, sono presentate all’interno di Boite Chapeau rivestite in stampa monogram. L’elegante cappelliera, riedizione del modello del 1924, verrà firmata dagli artisti. La sperimentazione nei materiali e nelle tecniche fonde il savoir fair artigianle con l’innovazione dei 22 artisti contemporanei.

Ecco svelati i nomi: Amélie Bertrand, Daniel Buren, Sam Falls, Urs Fischer, Gregor Hildebrandt, Donna Huanca, Huang Yuxing, Alex Israel, Liu Wei, Peter Marino, Beatriz Milhazes, Vik Muniz, Jean-Michel Othoniel, Park Seo-Bo, Paola Pivi, Ugo Rondinone, Tschabalala Self, Josh Smith, Jonas Wood, Kennedy Yanko, Zeng Fanzhi e Zhao Zhao.
Artycapucines inoltre prevede che il ricavato delle vendite all’asta delle borse venga donato in beneficenza ad un associazione scelta dall’artista. Tra i nomi annoverano Unicef e altre numeorse ONG impegnate nel sociale.
Non solo di moda si occupa Louis Vuitton. Un progetto lodevole quello del brand che tra arte e beneficenza tenta di arginare i problemi del mondo contemporaneo attraverso ciò che sa fare meglio: creare bellezza. D’altronde Dostoevskij diceva: “La bellezza salverà il mondo“.

