Jonathan Anderson sceglie Omar Apollo e Jamie Dornan per l’ultima campagna uomo di Loewe che punta tutto sull’essenza.
Anderson è un po’ come il Re Mida della moda. Ciò che tocca diventa oro! Ne è esempio l’ultima campagna uomo di Loewe che vede come protagonisti due volti del jet set internazionale. Il cantautore statunitense Omar Apollo e il pluripremiato attore inglese Jamie Dornan. Anderson per questa stagione propone uno studio dei personaggi basato sulla “psicologia della comunicazione silenziosa”. In una location quasi surreale gli scatti firmati David Sims ritraggono le celebrities in pose statuarie e gestuali che conferiscono loro un’aria aulica e distaccata dal mondo reale.
Un percorso volto all’astrazione
In un mondo frenetico e sempre di corsa la campagna di Loewe richiede un momento di riflessione e calma. La necessità è quella di fermarsi a guardare una campagna frutto di un ritorno all’essenza, alla purezza intesa nella sua accezione primordiale. In un ambiente al limite tra reale e irreale i modelli assumono pose che ricordano le opere di Julien Nguyen. In una perfetta combinazione tra passato e presente, volta all’immaginare il mondo futuro, si fanno spazio capi di una semplicità inaudita.
La totale riduzione delle forme che sfocia in un processo di astrazione è la firma della campagna di Jonathan Anderson che da sempre ha come missione il ritorno all’essenza. Minimalismo e semplicità senza rinunciare ad una sussurrata sperimentazione, fatta di tagli e materiali, sono il sigillo dell’estetica Loewe by Anderson. La riduzione è il tema centrale degli scatti il cui styling è firmato da Benjamin Bruno. In una totale e austera semplicità spiccano gli accesori cult del brand come la famosa Puzzle Fold Tote.
Un ermetismo surrealista che racchiude in pochi, semplici elementi il racconto di una realtà trascendentale al limite tra verità e sogno. E se alcuni scatti paiono sognanti altri, quasi, muovono inquietudine nell’animo di chi li guarda. Sentimenti contrastanti, ma accomunati dall’ignoto, l’astratto: davanti ad un, sempre più imperante, horror vacui Jonathan Anderson si ferma a riflettere sul vuoto fuori e dentro di lui, o meglio dentro tutti noi. Quando pieno non vuol dire completo, forse, è meglio lasciare degli spazi bianchi: delle pagine su cui scrivere una nuova storia.
Noi siamo curiosi di vedere quale sarà il prossimo capitolo di Jonathan Anderson per Loewe, e non solo, e voi?
foto: augustman.com
