Sustainable Fashion Communication Playbook, cos’è

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Sono convinta del fatto che dare spazio a sostenibilità e circolarità sia uno dei compiti più importanti per chi si occupa oggi di comunicazione in ambito moda. UNEP ha pubblicato The Sustainable Fashion Communication Playbook, una guida che ci supporta lungo questa strada.

Non capita spesso di poter vedere centinaia tra i più importanti esponenti dell’industria della moda riuniti nello stesso luogo, ma è successo recentemente a Copenaghen.

Come e perché?

Il 27 e 28 giugno, la capitale danese ha ospitato importanti rappresentanti della filiera produttiva, dal segmento fast fashion al mondo del lusso. Queste personalità si sono trovate e confrontate grazie al Global Fashion Summit e l’hanno fatto sotto gli occhi di numerosi rappresentanti della stampa accredita.

Si tratta del principale forum internazionale per la sostenibilità nella moda ed è presentato da Global Fashion Agenda (GFA), l’organizzazione senza scopo di lucro che si pone l’obiettivo di guidare il settore verso un impatto positivo per le persone e per il Pianeta.

È ormai assodato come uno dei principali problemi dell’industria della moda sia l’eccesso di produzione e consumo ed è per questo motivo che occorre lavorare anche sulla comunicazione, spingendo verso messaggi che conducano a un approccio più sostenibile.

I modelli non più sostenibili di consumo e produzione del settore moda stanno contribuendo direttamente e in modo significativo alla triplice crisi planetaria (cambiamento climatico, perdita di biodiversità, inquinamento e rifiuti). E inaspriscono anche la questione dell’ingiustizia sociale.

La comunicazione della moda può avere un importante ruolo per aumentare la consapevolezza e può guidare il passaggio verso una fase più sostenibile ed equa.

È in tale ottica che nasce The Sustainable Fashion Communication Playbook.

La nuova guida è stata presentata proprio in occasione del Global Fashion Summit di Copenaghen e ha un sottotitolo eloquente. “Shifting the narrative, a guide to aligning fashion communication to the 1.5 degree climate target and wider sustainability goals”.

Sustainable Fashion Communication Playbook: di cosa si tratta?

La guida è rivolta a esperti di marketing, brand manager, narratori (o storyteller), media, influencer e non solo. È pubblicata da UNEP (acronimo di UN Environment Programme), il programma delle Nazioni Unite per l’ambiente.

Rappresenta uno strumento per reindirizzare la comunicazione della moda verso soluzioni sostenibili e circolari, mostrando ai comunicatori come agire su diversi fronti.

In primis parla di come contrastare disinformazione e greenwashing. Spiega come ridurre i messaggi che perpetuano il consumo eccessivo, come reindirizzare a stili di vita più sostenibili ambientalmente e socialmente. Parla anche di come responsabilizzare i consumatori nel loro ruolo di cittadini per richiedere maggiori azioni da parte di imprese e responsabili politici.

Per quanto riguarda il fatto di sradicare tutti quei messaggi che incoraggiano il consumo eccessivo, i suggerimenti sono molto diretti. Gli influencer vengono invitati a proporre “modelli alternativi di status e successo”, mentre i media vengono sollecitati a “dissociare l’identità dalla novità”.

La guida UNEP sottolinea anche l’importanza di salvaguardare la diversità insita nel patrimonio culturale e nelle tradizioni artistiche e culturali.

Tra questi temi rientra anche l’importanza di non appropriarsi del lavoro e delle culture altrui, soprattutto senza riconoscimento di credito o proprietà intellettuale, ovvero invita a evitare la cosiddetta appropriazione culturale.

In definitiva, il messaggio che UNEP vuole far passare è chiaro. Sfruttando le proprie capacità, i comunicatori possono essere parte della soluzione piuttosto che contribuire al problema.

In qualità di persona che si occupa proprio di questo, ovvero di comunicazione, mi sento profondamente coinvolta.

E ho voluto parlare di The Sustainable Fashion Communication Playbook perché ADL Mag desidera fermamente essere parte della soluzione e non del problema.

Credo che stia già avvenendo grazie ai nostri studenti che si cimentano ogni giorno con giornalismo e comunicazione attraverso un nuovo approccio e una nuova visione.

Per chi desidera approfondire, qui è possibile scaricare The SFC Playbook.