News di Calciomercato: Barbie scende in campo in divisa rosa confetto e segna il goal decisivo.
Da Lionel Messi a David Beckham, anche il calcio non può fare a meno del Rosa 219C (Barbie Pink in Pantone)
Solo un mese, e 9 giorni per l’esattezza, dall’uscita del film che “ha lasciato il mondo senza il rosa”, e il trend del Barbiecore corre più forte di Lionel Messi nella semifinale contro il Getafe del 2007, per segnare il goal più bello della storia del Barcellona.
È rosa la divisa ai mondiali di calcio femminili, da poco conclusi con la vittoria della Spagna, realizzata da Adidas. È rosa la maglia dell’Inter Miami dell’ex calciatore inglese David Beckham, e sono altrettanto rosa le divise del Bayer leverkusen, del Bayern Monaco, del Borussia Dortmund e del Borussia Mönchengladbach.

Qual’è la prima cosa che noti quando le squadre scendono in campo?
Il colore. Mille colorazioni e infinite combinazioni: nerazzuro, rossonero, bianconero e via dicendo, ogni squadra ha il suo. Non si tratta solo di rispettare un regolamento, ma di costruire una propria identità, che consenta ad ogni club di essere diverso nella sua unicità. Un concetto che vale anche per la nostra Barbie, lo confermano le parole della costumista del film Jacqueline Durran : «I vestiti di Barbie sono la sua massima forma di espressione»
La Juventus è stata la prima squadra a sfoggiare la casacca rosa in occasione del 90º anniversario della società piemontese. Una vittoria in rosanero contro l’Avellino in quel di Torino. Era il primo novembre 1987.
Segue il Palermo Football Club, che nel 1900 abbandona il rossoblu per abbracciare il colori “del dolce e dell’amaro”, il rosa e il nero.

Una scelta cromatica azzardata ma vincente, che ha fatto del rosa il colore simbolo della squadra siciliana.
Barbie + Oppenheimer = Barbenheimer

Si tratta della fusione di due parole, quella di Barbie e Oppenheimer, i due film più attesi dell’estate 2023 e usciti, per pura casualità, lo stesso giorno (non in Italia)
Una pennellata di vernice Rosa Barbie, o di quel che ne è rimasto, e una pennellata di nero Oppenheimer per i dettagli, et voilà, la maglia del Fulham, la squadra maschile inglese tanto amata dalla nostra Barbie Stereotipo (protagonista del film Barbie) Margot Robbie.

Ebbene sì, persino gli inglesi hanno deciso di fare un giro a Barbieland. Risultato? rosa rosa e ancora rosa sulle nuove divise della stagione : dalla terza maglia del Nottingham forest con base blu e le three stripes Adidas rosa, alla maglia dei campioni d’Europa, con motivo a scintille elettriche e dettagli rosa fluo (con Puma ed Etihad come sponsor).

L’Italia in rosa
La Juventus detiene il primato.
Le terze maglie nelle colorazioni del rosa, disegnata da Pharrell Williams, sono state indossate da giocatori come Cabrini e Scirea nella stagione 1987/88, Del Piero e Zidane nell’anno del centenario, passando per Marchisio e Vidal nella stagione 2011/12 fino a Pogba e Dybala nella stagione 2015/16 e nell’annata 2020/21.

E per questa stagione?
Rullo di tamburi …. tanto più rosa.
L’away kit dei bianconeri è bianca e presenta strisce orizzontali rosa e grigie, la cui trama riprende le cartine topografiche. Un omaggio al monte Rosa.

Ai bianconeri si affiancano i rossoneri con una terza divisa con un design d’avant-garde realizzato da Puma: una combinazione di rosa, viola, blu e turchese per celebrare la cultura della diversità.

“Il rosa è un colore da femminuccia!”
No. Il rosa è solo un colore e il rosa Barbie è “autentica artificialità”, lo confessa la regista Greta Gerwing. Lo indossano uomini e donne, bambini e bambine, e va bene così, perché il rosa è di tutti.