Protagonista della quinta giornata della fashion week newyorkese, una donna d’acciaio, che sa quel che vuole. Di chi stiamo parlando? Ma ovviamente di Catherine Holstein, che con la sua collezione SS24, ha portato in scena un femminismo contemporaneo in chiave minimal.
Il brand da sempre si è contraddistinto per la sua bravura nell’ esaltare un’eleganza timeless, senza mai cadere nell’eccesso. Un marchio pensato e creato per le it-girl newyorkesi. E’ nell’ampia Park Avenue Armory che ha preso forma la sfilata di Khaite, la quale aveva una sola parola chiave: ferocia.
Questa volta a padroneggiare la passerella non era solo il fascino minimal, ma anche e soprattutto la donna. Donna in quanto madre e lavoratrice. La storia scritta e raccontata da Catherine è una celebrazione dell’indipendenza che le donne sono riuscite ad ottenere nel corso dei secoli. Indipendenza nella vita, nell’amore e nella carriera. E per mantenere solida questa indipendenza c’è bisogno di molta ferocia.
“ Per tutto quello che sta succedendo nel mondo e in America. Alle donne stanno accadendo cose che non vedevamo da molto, moltissimo tempo. Quindi, per comportarsi come donna indipendente, si deve mostrare vera ferocia, determinazione e grande vivacità, essere tagliente”.
Catherine Holstein
Una collezione interamente pensata per le donne in carriera e non, che vogliono essere sempre alla moda, ma comode. L’idea di Catherine era quella di creare dei look per tuti i giorni e per tutte le occasioni. Adatti alla vita indaffarata della donna newyorkese, che da una riunione, va a un aperitivo a una cena, senza mai passare per casa.
A sfilare un dualismo tra duro e morbido, tra dolce e tagliente. Un dialogo tra due sfaccettature della donna. A fluttuanti camicette in seta e lunghi vestiti semitrasparenti, si alternano trench dalle spalline imbottite, blazer sartoriali e over bomber di pelle. Insomma un botta e risposta che ci ricorda che possiamo essere feroci senza perdere il nostro lato tenero.
Ad impreziosire gli outfit minimal di Khaite è stata la cura nei dettagli. Borse a tracolla e enormi borsoni, scarpe sesuali e dècolletè. Tutti pensati e sensati, secondo la vita frenetica di una donna. Ma sicuramente l’accessorio più particolare è stata la cintura con la fibbia in ottone a mani giunte che punteggiava molti look.
Si sa il troppo stroppia… e lo show di Khaite è stato uno schiaffo morale in un periodo in cui la stravaganza e i micro trend hanno la meglio sulla classe e l’eleganza.
Foto: Vogue Runway
