L’anima religiosa di Roksanda

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La seconda giornata della London Fashion Week ha visto in scena tre designer audaci, che hanno presentato collezioni diverse tra di loro, ma allo stesso tempo visionarie. Roksanda, Molly Goddard e JW Anderson, loro i tre designer protagonisti nelle passerelle della giornata di sabato.

La collezione SS24 di Roksanda ha un solo filo conduttore: l’architettura, grande passione della stilista serba. Da sempre Ilinčić trae spesso ispirazione, per le sue collezioni, dall’arte e dagli artisti che la circondano. Ma in questa stagione ha trovato un focus molto più ampio proprio all’interno degli affreschi che decorano i monasteri ortodossi della sua nativa Serbia.

“La Serbia ha il patrimonio culturale più incredibile. Sono stato ispirata dalla serenità e dall’ultraterreno dei dipinti all’interno dei monasteri”.

Ilinčić Roksanda
Roksanda ss24

A diventare parte integrante della storia raccontata da Roksanda, è stata la scelta della location, che ha svelato l’amore per l’architettura da parte di Ilinči. La sfilata ha infatti preso forma in uno dei suoi edifici preferiti a Londra, il principale esempio di architettura brutalista: il Barbican. Le modelle calcano la passerella intorno alla panchina – in un cortile di cemento, dove si predilige un’atmosfera silenziosa, quasi di riverenza nei confronti della designer.

London fashion week

Ha inizio così una collezione, apparentemente tenue, con una serie di look in total black, che riprendevano la collezione precedente. Scelta da parte di Roksanda dettata dalla volontà di mantenere un fil rouge tra una collezione e l’altra. “Penso che tutte le mie collezioni siano un’evoluzione piuttosto che una rivoluzione”, ha detto la, confermando quindi che la sua non è stata una coincidenza. “Stiamo continuando a costruire una storia”.

Una storia che quest’anno era relativamente delicata, per una designer che si è sempre contraddistinta per il suo utilizzo di colori audaci. “Questo era qualcosa di un po’ nuovo per me”. Lampi di blu, lime e rosa si contrapponevano alla serietà sartoriale degli abiti in nero. Una collezione SS24 quindi, molto morbida, femminile e in un certo senso pura. Incorporati nello spettacolo abiti di raso drappeggiati nelle tonalità di albicocca, blush e lilla.

Roksanda ss24

Il costume religioso era la chiave per comprendere appieno lo show di Roksanda. La collezione stuzzica gli antichi abiti indossati dagli occupanti dei monasteri bizantini nel corso dei secoli. “Gračanica per molto tempo è stata gestita esclusivamente da donne.” I vestiti che indossavano erano una grande ispirazione per me: quelli indossati tutti i giorni, ma anche i costumi per le celebrazioni religiose come Pasqua e Natale”. I copricapi drammatici riecheggiavano quelli indossati dai sacerdoti ortodossi, mentre i fili gialli al neon ricordavano i paramenti d’oro tradizionalmente indossati nei giorni delle feste sacre.

Una collezione dunque molto spirituale, a tratti religiosa. Forse una delle più personali della designer, che unisce le sue passioni, come l’architettura, alla moda. Roksanda ha portato in passerella castità e purezza religiosa, regalandoci un perfetto connubio di maestosità e futurismo – sempre al passo coi tempi.

Roksanda ss24
Roksanda ss24
London fashion week
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Foto: Fashion Network