“What if AI had dreams too?“. Questa la frase da cui tutto ha avuto inizio per la SS24 della designer cinese Susan Fang, presentata durante la London Fashion Week
Una nuova concezione dell’intelligenza artificiale
Per questa Spring/Summer 2024, Susan Fang ha portato in passerella una storia futuristica, fatta di molti ma e molti se. L’intelligenza artificiale, idealizzata dalla designer e immaginata in un modo completamente diverso da come viene descritta di solito, è la protagonista di questa collezione. Una scultura angelica ha accompagnato l’intera collezione della Fang.
Al centro della sua location, la designer ha fatto costruire una struttura architettonica, che è stata parte integrante del suo dipinto personale dell’intelligenza artificiale. Decisione presa dalla Fang per trasmettere appieno il suo intento di idealizzare i robot. La statua ha preso la forma di una figura alata. “Simboleggia come la tecnologia possa essere percepita come qualcosa di sacro, un angelo robotico che sale per affermarsi come oggetto di adorazione e ammirazione”. Ha affermato Susan Fang.

E proprio mentre questo robot angelico sembrava imponente, a tratti intimidatorio, a calcare la passerella outfit morbidi, quasi in contrapposizione con la struttura. In scena per questa SS24, Susan Fang ha portato abiti in pizzo, semi trasparenti, midi abiti in tulle, illustrazioni floreali delicatissime, dolci gonne in organza e abiti a rete.
Anche gli accessori sono i protagonisti di questa collezione con occhiali futuristici decorati con fiori di ispirazione biologica e un set di quattro pochette in resina. Ogni borsa rappresentava una stato d’animo diverso. Arancione per il crepuscolo, rosa per i giorni di pioggia, turchese per l’unione di cielo e terra e marrone e blu per lo spettacolo che sta osservando il sole dallo spazio esterno.

Al centro degli outfit, come sempre, rimane la sostenibilità. Il 90% dei materiali presentavano una miscela di tessuti di serie importati dalla propria fabbrica di stampa. Il mondo di Susan Fang si evolve senza allontanarsi dai suoi valori e dal suo approccio delicato ma allo stesso tempo pratico all’innovazione.
In un periodo in cui l’IA è un tema molto gettonato, la Fang ha raccontato una storia differente da tutte quelle che ci sono già state proposte, senza cadere nell’omologazione. Una storia dove l’intelligenza artificiale non è nostro nemico, ma un aiutante dell’uomo. Un angelo che protegge l’essere umano e che forse ha dei sogni proprio come noi uomini. In passerella ha preso forma quindi un nuovo capitolo della storia dell’uomo: la fusione tra tecnologia e umanità.





Foto: Fashion Network