Siamo giunti al termine di questa London Fashion Week, che ha visto in passerella concept e idee differenti l’una dall’altra. E se con Roksanda a governare era un minimalismo spirituale con ASHISH, in scena viene celebrata la gioia queer attraverso paillettes e un’esplosione di colori.
L’anima queer di ASHISH
Si è tenuta nel famoso Nobu Hotel di Londra a Portman Square, lo show del brand indiano, che è stato un vero e proprio appello a tutti i nostri sensi.
ASHISH ha fatto un ritorno trionfale in passerella per la collezione Primavera/Estate 2024 della London Fashion Week, presentando una collezione apparentemente ispirata ai sogni. La sfilata ha visto protagonista una vertiginosa esposizione di paillettes cosmiche e abbellimenti assolutamente luminosi, intervallati da frasi ironiche e dettagli di design giocosi.
Ad incantare tutti è stato, come sempre, l’utilizzo particolare delle paillettes, accostate a oggetti di scena come l’ananas e abbellimenti, come piume, perline e trame all’uncinetto. Presenti dal primo all’ultimo look.
Questa SS24 ha mostrato ogni singolo colore dell’arcobaleno e anche ogni colore che è in mezzo. Sempre tutto accompagnato dal design giocoso dello stilista, che invade ogni look. Calcano la passerella gonne abbaglianti, vestiti in rete, completi floreali e blazer zebrati. Tutto accompagnato da pezzi letterali che presentavano frasi come “I LOVE FAIRYS” e “NO ONE LIKE US, WE DON’T CARE”.
In passerella la rivincita dell’eccesso: colori coraggiosi e sagome audaci si contrappongono a quel fascino timeless, che piano piano sta vacillando. Si sa, niente di grandi dichiarazioni è meglio per esprimere il concept di una collezione, sicuramente niente di originale, ma nel caso di ASHISH, viene fatto in grande stile e soprattuto in grande scintillio.
Una sfilata costellata di luce, che mette un punto a questa parentesi londinese. Adesso si torna in Italia, più precisamente nella nostra Milano, pronti per la Milano Fashion Week, e le aspettative sono molto alte!
