Questa settimana della moda londinese, che sta per giungere al termine per lasciare il posto alla MFW, ci ha riservato grandi sorprese e colpi di scena, ma sopratutto diversi ritorni. Nomi importanti hanno calcato la città di Londra, trasformandola e idealizzandola, ognuno a modo loro. Ma ora i riflettori sono tutti puntati su un solo brand: Burberry!
Ad illuminare la penultima giornata della LFW, è stato il grande, quanto atteso, ritorno di Burberry, che si è preso tutta la scena senza lasciare spazio a nessuno. Dalla location, agli abiti, alla parterre de rois. Tutti elementi che uniti tra di loro hanno infiammato la città di Londra, ricordando a tutti l’importanza del brand all’interno del fashion system.

E’ all’interno del parco di Highbury Fields, tra panchine verdi e bottiglie da campeggio, che ha preso forma lo spettacolo di Burberry. Avete presente quando i figli tornano nella loro città natale e vengono accolti con una festa? Ecco, l’atmosfera creata da Daniel Lee, sotto la tenda che ha lanciato nel parco, era proprio questa. Un’ atmosfera rilassata, quasi una riunione di famiglia – come se non fossimo nemmeno a una sfilata. Dove non veniva festeggiata la collezione, ma solo il ritorno del grande brand.
“Ho pensato che fosse bene portare le persone in posti in cui non vanno necessariamente, al di fuori degli ovvi luoghi turistici. Perché Londra è in definitiva composta da quartieri”.
Daniel Lee, in un’anteprima

Ma come è stato questo ritorno in passerella? Decisamente innovativo e interessante… A sfilare infatti un cambio di rotta: al posto degli avvolgenti cappotti invernali della scorsa stagione, per questa Spring/Summer24 c’erano silhouette snelle fino al ginocchio, completi in pizzo, trench e bomber di pelle, caratterizzati da una spallina minima, sia per donna che per uomo. L’abbigliamento maschile e femminile, ha in effetti marciato in sincronia con vestiti chic e facili, per lei, e tute toniche a doppio petto, per lui.
Le parole chiavi di questa collezione SS24 sono state chiarezza e nitidezza. Lee, da quando è arrivato l’anno scorso, ha lavorato molto sull’impostare una nuova personalità al colosso britannico della moda. Il punto cruciale su cui il direttore creativo si è soffermato è stato fornire alla moda stessa un punto di vista chiaro e rilevante, di modo che allo spettatore arrivi tutto in maniera più semplice.

E questa SS24, è stata il risultato finale di questo suo lavoro. A calare la passerella infatti sono solo bellezza e pulizia, niente idee concettuali, ma concretezza e molta trasparenza.
Daniel Lee sta sicuramente riscrivendo i codici della maison, portando Burberry a uno step successivo. In un periodo in cui i loghi hanno la meglio sul resto, il designer decide di azzerare tutto. Ripartendo così da look più puliti, smontando il famosissimo logo del cavaliere. Mossa che può essere ritenuta azzardata, considerando che il logo è l’identità di un brand, ma la bravura di Lee sta nel riuscire a esprime i significanti del brand in modo soprattutto più sobrio e intelligente, senza dover per forza ricorrere al logo. Dando così un nuovo volto a Burberry.

Insomma possiamo decisamente dire che questo ritorno in passerella ci è piaciuto! Burberry ha infatti portato una ventata d’aria fresca e di novità, elevando la London Fashion Week, dopo gli ultimi anni in cui Londra, come città della moda, non ha avuto vita facile.




Foto: Vogue Runway