Sport e moda: sono così lontani?

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Siamo abituati a immaginarci il mondo della moda come una dimensione fatta di eleganza e delicatezza, eppure, oggi più che mai, lo sport si inserisce in questo universo a gamba tesa con collaborazioni e collezioni apprezzatissime da tutti.

Cosa fanno un brand di moda e una squadra di basket nella stessa stanza? Potrebbe sembrare l’inizio di una barzelletta poco divertente, ma in realtà è tutto tratto da una storia vera. Kim Kardashian con SKIMS, etichetta lanciata dalla stessa nel 2019, vestirà le squadre Nba e Wnba ( lega di basket femminile).

SKIMS diventa il nuovo marchio underwear ufficiale delle due leghe basket.

skims x nba moda sport

Il contratto prevede una collaborazione pluriennale e i due brand hanno già dato prova di quanto la loro cooperazione possa essere funzionale per entrambi. Infatti, SKIMS con il lancio della nuova linea bodywear maschile ha preso in prestito alcuni sportivi come testimonial della nuova collezione. Il brand ha avuto vendite per milioni di dollari in soli 5 minuti. Sarà l’effetto del fascino dello sportivo? Chissà..

Gli incontri tra la moda e lo sport però non terminano qui. Un altro caso di grande successo è quello di Off-White™ e AC Milan.

off white x ac Milan moda sport

La squadra di calcio meneghina e il brand colosso dello streetwear hanno lanciato una nuova collezione che celebra il secondo anno di partnership tra i due. La collaborazione vede la proposta di divise ufficiali, formali e informali, per la squadra maschile e femminile con taglie e vestibilità adattate alle specifiche esigenze che il campo da calcio richiede. I capi si caratterizzano di elementi tradizionali del calcio fusi assieme a simboli caratteristici del marchio Off-White™ rivisitati. Inutile dire che i capi hanno fatto un successone dentro e fuori dal campo.

Ma come dimenticarci delle grandiose collaborazioni che ci ha proposto Adidas negli ultimi anni: Gucci, Balenciaga, Stella McCartney, Yohji Yamamoto, Alexander Wang..vabbè, la lista qua è molto lunga. C’è poi il progetto di Virgil Abloh, che in casa Vuitton, per la passerella primavera estate 2022, aveva ridisegnato l’iconica Air Force 1. Per le MiuMiu girls all’ascolto ricordiamo la fresca collaborazione del brand con New Balance, collabo che ha rinforzato la grandissima influenza del brand di moda nei trend di quest’anno. Tiffany e Nike, Converse e Commes Des Garçons che ripropongono l’iconica scarpa figlia della loro collaborazione dal grande successo.

Insomma, se la trama di High School Musical avesse previsto un Troy Bolton combattuto su cosa scegliere tra lo sport e la moda, oggi avremmo perso un capolavoro cinematografico di grande valore, perchè il problema non si sarebbe mai posto.

Infatti, moda e sport vanno davvero molto d’accordo e le vendite delle collaborazione lo confermano.

Ma è sempre stato così? Quasi! Basti pensare che Vogue nel 1926 raccontava di una moda da giorno che a Parigi vedeva presentata una maggioranza di capi sportivi. Fu l’iconica Elsa Schiaparelli ha dare il primo contributo moda nel mondo dello sport: la designer inserì, negli anni venti, la scritta “pour lo sport”, realizzando per la prima volta capi da mare e da sci. Chissà cosa penserebbe oggi la Elsa del dress code a Saint Barth…

Sempre negli anni 20 troviamo la prima atleta che indossa in campo una gonna dal taglio al di sopra del polpaccio, la francese Suzanne Lenglen. Questo capo, per quanto possa oggi sembrarci scontato e normale, ai tempi rappresentò un gesto rivoluzionario che per la prima volta, per quei tempi, vedeva una sportiva finalmente vestita con gli abiti adatti. In quel periodo le donne che praticavano seriamente uno sport, anche a livello olimpionico, erano costrette in abiti per nulla idonei all’attività fisica. Lunghi, ingombranti e accollati, i capi erano molto d’impiccio.

Poi le gonne da tennis, rivisitate in mille mila modi, sono rimaste dei must have sopravvivendo a stagioni e altre intemperie, ritornando ancora una volta sul podio con la passellerra primavera estate 2022 di MiuMiu. Il resto è storia.

Sarà però dopo la seconda guerra mondiale che la moda inizierà a scegliere capi esplicitamente sportivi per le proprie collezioni.

Negli stessi anni nascono anche Nike e Adidas, due aziende che in ambito sport sono re e regina indiscussi. Negli ultimi decenni con l’avvento della musica hip hop abbiamo visto nascere e affermarsi il fenomeno dello streetwear, stile molto legato alla sfera sportiva in termini di tessuti funzionali e linee dei capi. Lo stile street ha monopolizzato il mercato dei trend e di conseguenza le passerelle per molti anni. Abbiamo avuto marchi come Yeezy e Supreme che si sono inseriti nel mercato in modo deciso e se lo sono tenuto stretto per tantissimo tempo. Ci ricordiamo tutti del periodo d’oro del reselling, vecchi (brutti, bruttissimi) tempi!

Lo stile streetwear anche se affievolito a livello di “hype” (come si direbbe nel mondo “street“) è ancora presente nelle passerelle e in strada con le sue nuove declinazioni, tra tutte la più famosa è il gorpcore: tendenza che vede capi tipicamente usati per escursioni e attività Outdoor come abiti alla moda.

Insomma, sport e moda sono da sempre un connubio funzionale. Quindi se posso consigliarvi, eviterei alle cene di lavoro una freddura come la mia, perchè alla domanda: cosa ci fanno un brand di moda e una squadra di sport nella stessa stanza, potrebbero rispondervi: un contratto pluri-miliardario! (e avrebbero ragione)